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Un Frammento da Bracciano (Claudio Guardi, 22 febbraio 2010)

...Ma non vogliamo parlare della mensa? Ho girato tante Caserme, ( Novara, Vercelli, Candelo Masazza, Val di Parma, Cameri, Civitavecchia, Teulada...) ma mai ne ho trovata una dove si mangiasse male come a Bracciano!!!! Nella mia Guida Michelin delle Caserme d'Italia lo Chef della Romano non ha mai avuto chance d'entrare... ma vi ricordate al venerdì la scelta - imbarazzante! - tra il fritto di "lische e teste" e la PIOVRA gigante lessata? Non ho mai più visto tentacoli così grossi, e ovviamente dalla consistenza simile alle Dunlop da neve... e che dire del polpettone del giorno successivo, dall'equivoco sapore di pesce? (chissà come mai...) E i vini, bianchi o rossi non importa, da dichiarare non potabili, e casomai, vagamente anestetici, forse allucinogeni... e il piatto freddo: mortadella e prosciutto cotto e formaggio che avevano lo stesso identico sapore unificato (per forza, produzione: Centro Sperimentale dell'Esercito, Maddaluni)...

Però, per me che ero un giovincello ventenne che aveva visto poco mondo, la Bracciano al di fuori dal recinto militare fu anche la scoperta di un universo gastronomico diverso e bellissimo. Non conoscevo la cucina laziale, abituato com'ero per lo più a quella di famiglia, con poche visitazioni esterne, e l'incontro con quei piatti saporiti e nuovi me lo ricordo ancora. Certo, a quell'età e con quella fame, avrei ingoiato i sassi, ma credo che si mangiasse davvero mediamente bene da quelle parti. Anzi, lo confermo, perché ci sono tornato molti anni dopo con mia moglie e sono stato benissimo. Tra l'altro scoprii il pesce di lago - con cui voi su al Nord probabilmente avete più confidenza - e da allora ogni volta che mangio il Luccio, il Coregone, il Persico non posso fare a meno di ripensare a Bracciano, con una certa nostalgia. Quando ero giovane e bello. Cioè, che cavolo, sono ancora giovane e bello! O forse, solo un pò bugiardo...

Un altro frammento: vi ricordate quando ci hanno consegnato la dotazione standard di abiti e biancheria? Delle taglie che vestivano sempre un pò "troppo" (troppo lungo, troppo largo, troppo stretto...) ma per fortuna a Bracciano City c'erano i sarti privati apposta... e la biancheria di feltro abrasivo che - credo - nessuno di noi abbia mai indossato?

Via per oggi basta, non vi voglio annoiare più. Alla prossima.


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