La giornata dell'AUC
Quello che segue è l'orario invernale che scandiva le giornate degli allievi durante il Corso.
L'orario estivo, che iniziava con l'ora legale (28 maggio-1 ottobre in quell'anno), anticipava tutti i tempi di mezz'ora.
Il sabato pomeriggio era libero da impegni ma nelle prime settimane lo trascorrevamo in attività tipo "area di competenza" o simili.
adunata comics



6.30 Sveglia1 Domenica: Sveglia ore 8.00
7.00 Colazione3
7.15 Adunata
7.20 Alza bandiera Domenica: Alza bandiera ore 8.30
7.30-8.15 Ora di studio obbligatorio
8.30-12.15 4 ore di Lezioni e Addestramento Domenica, 10-12: Studio obbligatorio per i sottomedia
12.20-13 Pranzo
14.30 Adunata Domenica: Libera uscita ore 13.30
14.45-17.30 3 ore di Lezioni e Addestramento
17.45-18.30 Ora di studio obbligatorio
18.40 Ammaina bandiera
19.00 Cena
19.30 Libera uscita
22.30 Ritirata Sabato: Ritirata ore 23.30
23.00 Silenzio2 Sabato: Silenzio ore 24.00

1) Pochi minuti dopo la sveglia, indossata la tenuta ginnica, era in programma la reazione fisica: 10-15 minuti di corsa intorno alle palazzine, con qualsiasi condizione meteorologica. Chiunque l'abbia ideata, oltre ad attribuirle una funzione puramente "fisica", l'ha fatto certamente con l'intenzione di ricordare agli auc, fin dalle prime luci dell'alba, che al Corso non ci sarebbe mai stato nemmeno un momento per rilassarsi.

2) Poco prima del silenzio veniva effettuato il contrappello, ovvero la verifica dei presenti in caserma. Al momento del contrappello, che veniva fatto dall'Ufficiale di servizio, dovevamo rimanere in piedi accanto alle rispettive brande, con il cubo ancora intatto. Tuttavia, come ricorda Gianfranco Ferrini, dopo qualche tempo ci fu concesso di fare il contrappello sdraiati in branda.
L'avviso che stava per iniziare il contrappello veniva dato dal piantone di giornata che chiamava il "Camerata, Attenti!" all'arrivo dell'Ufficiale di servizio. Carlo Sanvito ricorda di essersi fatto sorprendere spesso in giro per il box dal Ten. Marzano che, per beccare gli allievi fuori posto, ordinava al piantone di non dare l'attenti.

3) Un AUC che vuole mantenere l'anonimato ci segnala questa nota. "Il secondo giorno del Corso, mi recai, guidato dalla massa dei compagni, a provare il servizio di colazione in mensa. Ne fui tanto stupito che, per i restanti giorni di Corso, non ci andai più neanche una volta. Al riguardo, ricordo, non con affetto ma con rassegnazione, le macchinette distributrici dietro le palazzine, affollate la mattina da AUC ed ACS con gli stessi miei problemi di degustazione."


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